Le bandiere per tutti. Di Luca Farinotti
Luca Farinotti – Non è un gioco di ruolo vintage, magari in scatola. Anche se, tra bandiere colorate, bandieroni, stelle e colonnine da conquistare, aprendo il libro è il sapore di quella memoria a risuonare. Non è, poi, una Lonely Planet quattropuntozero, perché, cominciando la lettura ti rendi conto che il viaggio è l’incarnazione di una liturgia perenne che supera di gran lunga le proiezioni futuristiche delle migliori guide fatte dai viaggiatori. Infatti, non si può definire nemmeno diario o romanzo di viaggio, perché il docuracconto real time, camera in spalla, scandito da una sintassi fluida, costruita sul periodo delle coordinate, narrata al presente puntuativo cinematografico, è spesso intersecato da sprazzi di poesia, affreschi multicolore e multiodore alla David Roberts.
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